PRIMA BASILICA: edificata dopo l’editto di Costantino (313 D.C.), sul luogo del primo oratorio, per opera dei fedeli ternani e distrutta a seguito dell’invasione dei Goti.

SECONDA BASILICA: nel 722 d.c. avvenne l’incontra tra il Re dei Longobardi Liutprando e Papa Zaccaria, nel corso del quale venne siglato l’accordo di pace e avvenne la cessione di alcuni territori al Papa, determinando l’inizio del potere temporale.

DAL SECOLO VIII AL SECOILO XII: basilica venne affidata ai Benedettini.

1100 D.C.: i Benedettini cedono la custodia ad un Capitolo Collegiale di Canonici, il cui presidente ssunse il titolo di Arciprete, in sostituzione di quello di Abate.

24 GIUGNO 1606: iniziano i lavori della terza ed attuale Basilica, la cui cura venne affidata ai Carmelitani Scalzi.

PRIAM PIETRA: venne posta dal Vescovo di Alatri Mons. Gigli.

SECONDA PIETRA: Dal Venerabile Padre Pietro della Madre di Dio, predicatore Apostolico e già Superiore Generale dei Carmelitani Scalzi

TERZA PIETRA: dal Sevo di Dio Giovanni Battista Vitelli di Foligno.

20 LUGLIO 1630: ultimazione lavori e benedizione della Chiesa dal Vescovo di Terni Mons. Mannucci.

1649: consacrazione ad opera del Vescovo di Terni Mons. Rapiccioli.

Dal 1605 al 1866: presenza ininterrotta in Basilica dei Padri Carmelitani Scalzi. Costretti a lasciare la città in seguito alle leggi di soppressione del 1860 (unità d’Italia) vi faranno ritorno nel 1906, costruendo l’attuale convento adiacente alla Basilica (lato dx di chi guarda).

DESCRIZIONE BASILICA

FACCIATA: la facciata è a capanna semplice, con paraste. Nella parte superiore è raffigurata la situazione particolare di co-patronato della città di Terni.

Nella parte centrale si trova la scritta latina: “i padri Carmelitani completarono la facciata di questa basilica con il contributo del Comune nell’anno di salvezza 1854”

Nella parte inferiore sono raffigurati:

  • a sx di chi guarda: Sant’ Elia, Santa Teresa di Gesù (Padre e riformatore dell’ordine Carmelitano)
  • a dx di chi guarda: san Giovanni della Croce (padre Ordine Carmelitano) e santa Agape un tempo molto venerata a Terni.

ENTRANDO IN CHIESA

La pianta della Basilica è costituita da una navata unica con sei cappelle ai lati (tre per lato). Le sei cappelle laterali sono state edificate con il contributo delle nobili famiglie ternane (Fam. Sciamanna, Fam. Filerna, Fam. Galeani, Fam. Leoncini, Fam. Jozzi)

LATO DESTRO:

  • Cappella del crocifisso di legno A.D. 1700
  • Cappella del Bambino di Praga A.D. 1968 (già altare del Sacro Cuore)
san Michele arcangelo
  • Cappella San Michele con tela di Giuseppe Cesari detto Cavaliere d’Arpino; a sx monumento funebre eretto da Ferdinando Sciamanna allo zio, Vescovo di Caserta; a dx monumento funebre eretto al padre Ludovico Sciamanna

ALTARE MAGGIORE: realizzato con il contributo dell’arciduca Leopoldo d’Austria, cugino dell’Imperatore Ferdinando, che si trovò a passare per terni nel 1625 e tanta era la sua devozione per il Santo Valentino.

La pala d’altare raffigura San Valentino che invoca la protezione della Vergine Maria su Terni.

A dx adorazione dei Magi

A sx Natività e adorazione dei pastori

Opera di Fra Luca da San Carlo, Carmelitano

Sotto altare maggiore: urna – reliquiario con statua del Santo supino in argento dorato, donata dal Comune nel 1696.

CORO:

al centro “pozzo san Valentino” in cui è raffigurato il martirio del santo. L’opera pittorica è attribuita al Ballarini datata 1900; in alto una scritta latina: “il corpo di San Valentino, vescovo , martire, concittadino e Patrono Principale, prelevato dalle oscure tenebre, fu collocato, con il contributo del Comune di Terni, in questo luogo più onorevole”.

I Quadri Importanti presenti nel coro:

  • i quatto Evangelisti (in paticolare S. Luca raffigurato con un dipinto della Madonna con Bambino, per confermare la tradizione che il Santo Evangelista era pittore e ci avrebbe dato la vera immagine della SS: Vergine), opere di Fra Luca da San Carlo – Carmelitano, che ebbe il compito di decorare l’intera basilica; sue anche le altre opere pittoriche presenti nella navata e sull’altare maggiore ad eccezione dell’opera di San Michele
  • crocifissione con la SS. Vergine svenuta ai piedi del Figlio;
  • S. Maria Maddalena, di autore ignoto

SACRESTIA:Del XVII Secolo.

LATO SINISTRO (in Chiesa):

  • Cappella di S. Teresa con alcune scene della vita della stessa; S. Teresa con La Madonna e Giuseppe; matrimonio spirituale della Santa e sua Estasi;
  • Cappella del Carmine: dipinti della Madonna del Carmelo, sullo scapolare e dell’anno Santo opere di Umberto Catalani De l’Aquila eseguite nel 1951 in occasione del VII centenario del dono dello scapolare;
  • Cappella S. Teresina: dipinto di Polinoro di Todi, propone la scena di S. Giovanni Battista, il Precursore, indicante il Messia, con i Santi Andrea e Lorenzo.

SOPRA IL PORTONE:

  • vetrata istoriata raffigurante S. Valentino che dona una rosa a due giovani tra i quali fa fiorire l’Amore; nella tradizione Lei Seraphia e lui Sabino, donata nel 1993 dalla Lions Club San Valentino, come le altre due vetrate ai lati in alto dell’altare Maggiore.
  • Canne Organo – Bevilacqua di Torre dei Nolfi in Bugnana (AQ – 1967)
vetrata